Sonno, il primo regolatore della nostra alimentazione

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Buongiorno a tutti, buongiorno a tutte, come avete riposato questa notte? Bene, allora il tema per oggi sarà quello del sonno. Il sonno, come influisce sul nostro benessere, il nostro stato psicofisico e anche sulla nostra alimentazione. Vedremo tutte queste relazioni oggi.

Non dobbiamo credere che il sonno sia un tempo morto, anzi aiuta proprio il nostro organismo a mantenere uno stato di benessere e a funzionare meglio.

Un adulto avrebbe bisogno di almeno 7/8 ore di sonno, e una fase di questo, ne avrete già sentito sicuramente parlare è il sonno R.E.M., è l’acronimo inglese di sonno a rapidi movimenti oculari. È una fase in cui in realtà vengono stimolate le nostre regioni cerebrali, stimolate al ricordo e all’apprendimento.

Così come il sonno e il buio, la luce è fonte di vita che regola i nostri ritmi biologici. Cosa fa la luce del giorno, la luce, la luce del sole, aumenta la produzione di serotonina, ne avrete già sentito sicuramente parlare. È un ormone o un neurotrasmettitore che ha effetto antidepressivo, stimolante, abbassa i livelli dello stress, migliora il tono dell’umore, e di fatti, molti antidepressivi diciamo moderni tra virgolette, lavorano proprio sulla conservazione della serotonina.

Cerchiamo ora di mettere ordine alle cose. La serotonina è il precursore, cioè quella che servirà a costruire, la melatonina. Ecco l’ormone che regola il ritmo sonno veglia. Perciò siamo tra virgolette programmati per vivere alla luce del sole di giorno e la notte, tecnicamente, a dormire. Gli studi ci confermano che l’esposizione alla luce solare al mattino ci permette una maggiore produzione di melatonina la sera, facilitando così l’addormentamento e migliorando anche la qualità del sonno.

Sembra proprio che questi due ormoni si rincorrano, perché la nostra attività di giorno condizionerà la qualità del nostro sonno, che a sua volta regolerà l’asticella del nostro stress e la qualità del nostro appetito. Si, avete sentito bene, la qualità del nostro appetito e della nostra eventuale fame nervosa.

Quindi regolando il sonno, il risultato è anche quello di regolare la produzione di serotonina, renderla sufficiente a controllare il nostro appetito e/o la nostra fame nervosa. Ecco di nuovo il cerchio che si chiude, il sonno che può controllare la nostra alimentazione.

Perciò possiamo aiutarci, migliorando la qualità del sonno con prodotti naturali, come la valeriana, la passiflora, o altri, in funzione al tipo di disregolazione che abbiamo del sonno. E cioè, se facciamo fatica a prendere sonno, se ci svegliamo a qualche ora della notte. Ecco allora ad esempio valeriana induce il sonno e va bene perché fa fatica ad addormentarsi. Mentre la passiflora abbassa lo stress e i pensieri circolari quelli che non ci fanno dormire o riposare.

Oppure possiamo aiutarci migliorando la qualità del giorno, con i precursori naturali della serotonina, come grifonia, oppure alimenti come le ciliegie, se fosse stagione, o qualche pezzetto di banana. In ogni caso è buona abitudine fare una cena di facile digestione, evitare il caffè, e anche gli alcolici.

Bene, questo primo incontro termina qui. Sono felice di essere stata in vostra compagnia e per il prossimo argomento, cosa ne dite se facciamo un po’ di chiarezza sul tema glutine?

A presto, Mara.