... e la Pancia non c'è più! (Seconda Parte)

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In questa seconda parte vi accompagnerò alla scoperta del Microbiota, una comunità di microrganismi che vivono in simbiosi con il corpo ospite, come il nostro, ma anche in quello animale e vegetale.

Perlopiù il Microbiota è composto da batteri, ma anche da virus e funghi, e albergano soprattutto nel colon, ma sono anche presenti sulla pelle, nella bocca, nello stomaco e anche nei polmoni. Pensate che le feci sono composte dal 70% d’acqua, il 10% da sostanze indigerite e il 20% da flora batterica morta.

È sorprendente che il numero di cellule batteriche che convivono con noi è addirittura superiore al numero delle cellule che compongono il nostro corpo, ma le nostre cellule, essendo più evolute e più complesse, sono più grandi, più voluminose, praticamente si vedono solo le nostre.

Desidero vi facciate un’idea precisa del Microbiota e della rilevanza della sua presenza, perché deve svolgere, per sé, per noi e con noi, delle azioni importanti e vitali. Il Microbiota, oggi giorno, può essere considerato un organo, perché oltre ad aiutarci a digerire elementi essenziali, a dare un aiuto importantissimo al sistema immunitario, a produrre vitamine come le B e la K, ad assorbire oligominerali come il ferro, il calcio e il magnesio, oltre tutto ciò, i ricercatori indagano e scoprono delle funzioni in più del Microbiota, come la produzione di sostanze che servono da antibiotico o da regolatori anche del nostro umore, sì anche del nostro umore.

Ogni neonato nasce con un Microbiota unico, diverso dagli altri, come un’impronta digitale, che dipende dalla gestazione e dal parto. Sarà l’eredità della propria madre e si maturerà attorno ai 2-3 anni di vita. Anche se il Microbiota è unico, ha però dei tratti macroscopici comuni con gli altri Microbiota, ma se pensiamo che è composto da almeno 1000 specie, allora i conti tornano.

Abbiamo detto che il Microbiota collabora con noi e riesce a farlo finché la sua composizione rimane ricca, varia, si dice che c’è una sorta di equilibrio nella flora. Soffermiamoci a quella intestinale, che è la più numerosa, un equilibrio chiamato eubiosi. Quando le specie batteriche che albergano nel nostro intestino hanno un sorta di equilibrio tra loro, possiamo parlare di eubiosi.

In questo stato di eubiosi, equilibrio, sono compresi anche quei batteri potenzialmente patogeni, o cattivi, che finché la nostra flora è varia e abbondante tiene a bada, e non gli permette di moltiplicarsi oltre la norma o di migrare verso qualche distretto del corpo che non è quello abituale. Tra questi ricordiamo i più famosi: Helicobacter, famoso per i problemi che può arrecare allo stomaco; Candida, un fungo fastidioso alle vie genitali femminili, all’intestino e anche alla mucosa orale; Stafilococco aureo, ma di quest’ultimo voglio citarvi un articolo recentissimo in cui Stafilococco, dalle sue sedi tradizionali, come la superficie della pelle, il naso, l’intestino, migra verso aree come sangue, polmoni, ossa, o sotto l’epidermide, creando gravi infezioni persino fatali. Bene, questo studio ci porta ad un risultato che ha dell’incredibile, e cioè l’utilizzo di un altro batterio per riaccompagnare lo Stafilococco all’interno del suo perimetro dove alberga senza recare danno, riducendo la sua presenza di quasi il 95%, senza alcun effetto collaterale. Evitando così l’uso di antibiotici che colpirebbero tutti i batteri, anche quelli benefici, che risiedono nel nostro organismo.

Si dice allora che il nostro Microbiota è resiliente, parola ereditata dall’ambito psicologico, e cioè la capacità di recuperare il suo profilo funzionale sano dopo un insulto. Elencheremo questi insulti che portano allo squilibrio o disbiosi.

Perciò la parola d’ordine è: conservare l’eubiosi, l’equilibrio, conservare la variabilità, la ricchezza del Microbiota, che abbiamo ereditato e fatto crescere con tante specie ed ognuna con la sua peculiarità.

Allora torniamo ora al nostro gonfiore di pancia. Il primo significato è che la condizione di eubiosi, equilibrio, è cambiata, sta virando verso una condizione di disbiosi, squilibrio, del Microbiota.

Vi anticipo ora le principali cause di disbiosi. Esse sono: l’alimentazione, vedremo la qualità e la quantità, l’uso dei farmaci e lo stress.

Volevo così ripetervi quanto sia riduttivo dire, questo o quel cibo, mi gonfia la pancia.

La prossima volta vi parlerò di queste cause principali del gonfiore di pancia.